“Come il socialismo in generale e come ogni altro movimento sociale, l’Anarchia è nata in seno al popolo e non conserverà la sua vitalità e la sua forza creatrice che restando popolare”.
Così Kropotkin esordisce nello spiegare al lettore le origini dell’anarchia definendone l’ambito di classe. Un testo che mancava nella versione che viene presentata, prosciugata della seconda parte che sarà pubblicata successivamente. Lo studioso, lo studente, il politico e chi oggettivamente vede nelle forme di mutualismo lo sviluppo sociale e il governo dei popoli non può che chiarirsi le idee leggendo lo studio e le riflessioni di uno studioso che è alla base del movimento anarchico internazionale. Scritto nel XIX secolo conserva una visione limpida dell’anarchia, definendola pragmaticamente e dandole le basi che la scienza moderna e soprattutto quella naturale nobilitano ad una scienza politica e non solo ad un movimento politico.