
L'attimo fuggente e la stabilità del bene
Salvatore Natoli
Salvatore Natoli, tra i più noti e importanti filosofi contemporanei, è da sempre attento agli interrogativi più urgenti del presente. La felicità, per dirla con le sue stesse parole, è un “tema d’esistenza, anzi, per usare una formula cara agli antichi, è il fine stesso della vita”. L’attimo fuggente e la stabilità del bene è una sapiente riflessione sulla dinamica di fondo che caratterizza la felicità e i suoi molti modi di manifestarsi: la beatitudine, la serenità, la gioia. La felicità, dunque, non sta solo nell’attimo, nell’acme cui perveniamo, ma nell’appartenere ad essa. La felicità è piacere d’esistere, fecondità. È espressione della vita che vuole se stessa e che trova compimento nella sua stessa realizzazione: nelle vite riuscite. Per questo la felicità, come dice Nietzsche, non risiede tanto nella sazietà, ma nella gloria della vittoria, per questo ha la forza di rinvenire perfino sopra e oltre il dolore. In questo senso essa è frutto di virtù. Non è perciò solo un mero transitare, un sentimento labile, ma è un bene stabile. Coincide, infatti, con la capacità di trasformare gli ostacoli in sfide, di generare ad ogni momento il bene e di fruirne. La felicità è il sì incondizionato alla vita.
- Pagine: 96
- Collana: Terzo millennio
- Tematica: Filosofia ed educazione
- Codice ISBN: 978-88-8421-182-8