Pubblicato nel 1889, è un romanzo breve centrato sul tema dell’amore e del matrimonio, alla ricerca delle motivazioni più oscure e intime dell’animo e dell’agire umano. Durante un viaggio in treno, un uomo confessa ad uno sconosciuto di aver ucciso la moglie, spinto dalla gelosia per un tradimento in realtà (forse) mai avvenuto, implorando il perdono del proprio compagno di viaggio. L’autore porta così il lettore a riflettere sul bene e il male, le grandi passioni e i loro effetti.