Storia dell’arte. Da Brancusi all'arte elettronica
Maurizio Chelli
Dopo aver pubblicato diversi libri di introduzione alla Storia dell’Arte, Maurizio Chelli, torna con questo nuovo volume sul Novecento, affrontando il periodo che va da Constantin Brancusi, scultore rumeno ispiratore di molti artisti, all’arte elettronica, termine che comprende diversi modi espressivi legati all’immagine riprodotta attraverso il video o il computer, opportunamente manipolata. La scultura del Novecento, traendo linfa dall’arte primitiva e dalle ricerche della pittura contemporanea, cerca di riformulare un linguaggio che sembra sempre più allontanarsi dal naturalismo, con protagonisti del calibro di Zadkine, Archipenko, Giacometti, Picasso e Moore. Nella fase più recente la scultura si esprime con i “Mobiles” di Calder, che dà vita ad opere cinetiche, con le “Strutture primarie”, o con le sculture di Oldemburg, o ancora con il recupero della tradizione. L’architettura moderna vanta due grandi personalità come Le Corbusier e Lloyd Wright; il primo, grande teorico e padre del Razionalismo, il secondo, padre dell’architettura organica. L’architettura che chiude il secondo millennio e apre lo scenario del terzo è l’architettura decostruttivista, che prende alcuni spunti dalla filosofia e dalla geometria frattale, riassunta nell’opera di Gehry, autore del Guggenheim Museum di Bilbao. Dopo la Transavanguardia, che recupera la pittura nel senso della tradizione tecnica, in America esplode il Graffitismo, che nasce come movimento di protesta del sottoproletariato urbano, per approdare poi alle gallerie d’arte, con artisti rappresentativi come Haring, Scharf e Basquiat. Infine si afferma l’arte elettronica dove troviamo diverse personalità generatrici come Paik, Wostell, Viola, Rist, Nauman, Oursler, Plessi e il gruppo di “Studio Azzurro”.
- Pagine: 176
- Collana: Universale
- Tematica: Storia dell’Arte
- Codice ISBN: 978-88-8421-177-4