Storia dell’arte. Dall'Impressionismo alla Transavanguardia
Maurizio Chelli
Nella prefazione del suo libro, Lo spirituale nell’arte, Kandinskij affermava che dipingere come Michelangelo sarebbe equivalso a partorire un bambino morto, un’immagine forte per esprimere che ogni forma artistica è figlia del suo tempo e che l’unico modo per confrontarsi con la grande arte del passato è quello di essere diversi. Questo è il compito che gli artisti si danno, a partire dagli Impressionisti che cercano di rompere gli schemi della rappresentazione legati alla tradizione, seguiti poi da tutti quei movimenti che assumono il carattere di avanguardie, come il Cubismo, il Futurismo, il Dadaismo, il Costruttivismo, l’Espressionismo, il Surrealismo. La ricerca di nuovi linguaggi coinvolge anche la scultura e l’architettura e in quest’ultima si attua il superamento degli stili storici. Con l’Espressionismo astratto si sviluppa una fase che vede l’America in un ruolo guida che rimedita le esperienze europee dando vita a movimenti come la Pop Art, il New Dada, la Body Art, la Land Art, che fungono da stimolo per gli artisti del vecchio continente che vivono la stagione dell’Informale e della Nuova figurazione. La pittura europea trova nuovi impulsi con la Transavanguardia che rivitalizza gli stili delle avanguardie storiche facendoli convivere e smantellandone le gerarchie.
- Pagine: 336
- Collana: Universale
- Tematica: Storia dell’Arte
- Codice ISBN: 978-88-8421-171-2